Decreto Trasparenza: lavoro intermittente e periodo di prova
La Fondazione studi consulenti del lavoro, con approfondimento del 6 settembre 2022, ha analizzato le novità apportate dal Decreto Trasparenza a lavoro intermittente e periodo di prova.
La Fondazione studi consulenti del lavoro, con approfondimento del 6 settembre 2022, ha analizzato le novità apportate dal Decreto Trasparenza a lavoro intermittente e periodo di prova.
L’INL, con nota n. 9550 del 6 settembre 2022, ha riepilogato i contenuti del D.Lgs. 105/2022 e offerto indicazioni sulle novità introdotte in tema di congedi e permessi, precisando che le disposizioni del Decreto, salvo che non sia diversamente specificato, sono direttamente applicabili anche ai dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni. L’Ispettorato, infatti, fornisce indicazioni sulle modalità di richiesta di congedi e permessi per i propri dipendenti.
L’Inps, con messaggio n. 3287 del 6 settembre 2022, ha comunicato che, sotto il profilo pensionistico, per effetto del differimento al 31 dicembre 2023 delle disposizioni normative, per fare fronte all’emergenza da Covid-19, di conferimento di incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, a dirigenti medici, veterinari e sanitari, nonché al personale del ruolo sanitario del comparto sanità, collocati in quiescenza, anche ove non iscritti al competente Albo professionale in conseguenza del collocamento a riposo, nonché agli operatori socio-sanitari collocati in quiescenza, fino a tale data i redditi percepiti a seguito degli incarichi conferiti continuano a essere cumulabili con i trattamenti pensionistici, comprese le pensioni sopra richiamate, a eccezione di quelli previsti dall’articolo 1, comma 199, L. 232/2016 (pensione ai lavoratori c.d. precoci).