Decreto Ristori-bis: primi chiarimenti sulla sospensione dei versamenti contributivi
L’Inps, con circolare n. 128 del 12 novembre 2020, ha diffuso i primi chiarimenti sulla sospensione dei versamenti contributivi a favore dei datori di lavoro privati prevista dai Decreti Ristori (articolo 13, D.L. 137/2020) e Ristori-bis (articolo 11, D.L. 149/2020), rimandando a un apposito messaggio per le istruzioni operative.
Viene chiarito che il Decreto Ristori-bis, all’articolo 11, ha precisato che la sospensione:
- è riferita ai versamenti in scadenza nel mese di novembre 2020 per i datori di lavoro privati che svolgono come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati nell’allegato 1 al D.L. 149/2020;
- non opera relativamente ai premi Inail;
- si applica anche a favore dei datori di lavoro privati la cui sede operativa è ubicata nelle c.d. zone arancione e rossa, svolgenti, come prevalente, una delle attività riferite ai codici ATECO elencati nell’allegato 2 al D.L. 149/2020.
I versamenti dei contributi sospesi (inclusi quelli relativi alla quota a carico dei lavoratori), dovranno essere effettuati in un’unica soluzione entro il 16 marzo 2021, senza applicazione di sanzioni e interessi o mediante rateizzazione, fino a un massimo di 4 rate mensili di pari importo, senza applicazione di sanzioni e interessi, con il versamento della prima rata entro il 16 marzo 2021.