Riforma del Codice antimafia: tutele per i lavoratori di imprese sequestrate e confiscate
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È stato approvato in via definitiva, nel Consiglio dei Ministri n. 84 del 16 maggio 2018, il D.Lgs. che attua la delega al Governo, contenuta nella L. 161/2017, di modifica del Codice antimafia, in materia di tutela del lavoro nell’ambito delle imprese sequestrate e confiscate, favorendo l’emersione del lavoro irregolare, nonché il contrasto dell’intermediazione illecita e dello sfruttamento del lavoro e consentendo, ove necessario, l’accesso all’integrazione salariale e agli ammortizzatori sociali. In particolare, il decreto prevede:
- uno specifico trattamento di sostegno al reddito dei lavoratori che non possono fruire degli ammortizzatori sociali ordinari, pari al trattamento straordinario di integrazione salariale, per la durata massima di 12 mesi nel triennio;
- un’indennità mensile per i lavoratori che non possono fruire della NaSpI, per la durata di 4 mesi e pari alla metà dell’importo massimo mensile della indennità di disoccupazione;
- l’estensione delle misure di agevolazione per le imprese, previste dalla L. 208/2015.
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