Somministrazione della dose “booster” del vaccino anti Covid-19
Il Ministero della Salute – con Circolare del 22 novembre 2021, prot. n. 53312 – ha reso noto che l’intervallo minimo previsto per la somministrazione della dose “c.d. booster” (di richiamo) con vaccino a m-RNA, alle categorie per le quali è già raccomandata (inclusi tutti i soggetti vaccinati con una unica dose di vaccino Janssen), è ridotto da 6 mesi (180 giorni) a 5 mesi (150 giorni) dal completamento del ciclo primario di vaccinazione, indipendentemente dal vaccino precedentemente utilizzato.
Il documento di prassi, inoltre, ribadisce la possibilità, nell’ambito della medesima seduta vaccinale, di co-somministrare un vaccino anti Covid-19 (sia in caso di ciclo primario che di richiamo) e un vaccino antinfluenzale, nel rispetto delle norme di buona pratica vaccinale.
Sempre sulla stessa tematica, il Ministero della Salute – con Circolare del 25 novembre 2021, prot. n. 53886 – ha precisato che bisogna garantire la priorità di accesso alla vaccinazione sia a tutti coloro che non hanno ancora iniziato o completato il ciclo vaccinale primario, sia ai soggetti ancora in attesa della dose addizionale (pazienti trapiantati e gravemente immunocompromessi) e ai più vulnerabili a forme gravi di Covid-19 per età o elevata fragilità, così come a quelli con livello elevato di esposizione all’infezione, che non hanno ancora ricevuto la dose booster, e comunque a tutti i soggetti per i quali è prevista l’obbligatorietà della vaccinazione.