Appalto endoaziendale: interposizione illecita di manodopera anche per il socio di cooperativa
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con ordinanza 9 ottobre 2020, n. 21899, ha stabilito che il divieto di appalto di mere prestazioni di lavoro opera per le società cooperative di produzione e lavoro senza limitazioni derivanti da tipo di rapporto che lega il prestatore alla società, rapporto che può essere societario (nel caso di prestazioni rientranti nell’oggetto sociale), ovvero di lavoro subordinato (nell’ipotesi di prestazioni diverse da quelle specificate in precedenza), non potendosi escludere che anche nei confronti del socio possa configurarsi il contratto di appalto di mere prestazioni di lavoro vietate dalla Legge, allorquando ricorra il presupposto sostanziale rappresentato dalla diretta dipendenza dei prestatori d’opera (pure se, appunto, soci della cooperativa) dall’appaltante, in posizione di fatto comparabile con quelle degli altri lavoratori direttamente assunti da costui, in modo che il medesimo ne divenga l’effettivo referente.