L’Inps, con messaggio n. 3466 del 25 settembre 2019, ha offerto chiarimenti per una corretta istruttoria delle domande di Anf nei casi di nucleo familiare composto da unico genitore e dai figli dello stesso. In particolare, si fa riferimento ai nuclei con figlio legalmente riconosciuto da un unico genitore (c.d. ragazza madre/ragazzo padre), richiedente la prestazione, o nuclei in cui uno dei genitori è deceduto e, quindi, l’altro risulta vedova/o.
L’Istituto precisa che in tali casi le procedure telematiche non operano l’istruttoria automatica, perché sono necessarie verifiche da parte dell’operatore: una volta verificato il diritto alla prestazione, vi è la possibilità di sbloccare l’istruttoria stessa nelle procedure di gestione Anf. Poiché in tali casistiche non è ravvisabile la possibile duplicazione del pagamento, non è necessaria la presentazione di domanda di autorizzazione da parte del cittadino richiedente. È, tuttavia, necessaria un’istruttoria interna per la verifica dei dati anagrafici dichiarati, a seguito della quale potrà essere gestita l’istruttoria della domanda di Anf, presentata dai lavoratori dipendenti del settore privato o dai lavoratori per i quali è previsto il pagamento diretto della prestazione familiare da parte dell’Istituto.
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