Risarcimento danni infortunio e scomputo rendita non indennizzata
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La Cassazione – con ordinanza 27 agosto 2021, n. 23529 – ha precisato, in tema di risarcimento per infortunio sul lavoro, che il giudice di merito può/deve procedere d’ufficio allo scomputo, dall’ammontare liquidato a detto titolo, dell’importo della rendita INAIL, anche se l’Istituto assicuratore non abbia, in concreto, provveduto all’indennizzo.
Nel caso in specie, la Suprema Corte è entrata nel merito del ricorso di un lavoratore avverso la sentenza di appello, che – nel liquidare il danno – aveva sottratto dal risarcimento in suo favore la somma liquidata dall’ente previdenziale, sebbene non avesse ancora percepito nulla dall’INPS.
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