Natura giuridica del compenso forfetario del lavoro straordinario ed assimilazione al superminimo ad personam
La Cassazione – con ordinanza del 9 settembre 2025, n. 24902 – ha ritenuto plausibile la possibilità che il compenso forfetario del lavoro straordinario possa trasformarsi in superminimo, in quanto “il compenso forfetario della prestazione resa oltre l’orario normale di lavoro accordato al lavoratore per lungo tempo, ove non sia correlato all’entità presumibile della prestazione straordinaria resa, costituisce attribuzione patrimoniale che, con il tempo, assume funzione diversa da quella originaria, tipica del compenso dello straordinario, e diviene un superminimo che fa parte della retribuzione ordinaria e non è riducibile unilateralmente dal datore di lavoro”.
Pertanto, la Suprema Corte ha ritenuto meritevole di condanna il datore di lavoro che aveva trattenuto al lavoratore l’emolumento che per lunghi anni aveva al medesimo corrisposto dapprima sottoforma di compenso per straordinario e poi, dopo 3 anni, a titolo di superminimo.