Legittima la sospensione dell’avvocato che arreca disonore all’Ordine professionale
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La Cassazione Civile, Sezioni Unite, con sentenza 7 maggio 2019, n. 11933, ha ritenuto legittima la sanzione disciplinare della sospensione per 2 mesi dall’esercizio della professione inflitta all’avvocato che ha proceduto al pignoramento presso terzi ai danni del cliente per il recupero di spettanze professionali, senza prima aver rinunciato al mandato, al fine di recuperare il compenso della prestazione resa in una causa ancora pendente. Nella valutazione della condotta pesa anche la qualità di membro di consigliere dell’Ordine locale rivestita dall’incolpato, il quale dovrebbe evitare atteggiamenti in grado di arrecare disdoro all’istituzione rappresentata.
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