I chiarimenti sulle sanzioni applicabili per omesso versamento dei contributi
La Corte Costituzionale, con ordinanza del 3 novembre 2023, n. 199 , è intervenuta sulla questione di legittimità costituzionale sollevata dal Tribunale di Verbania (in riferimento all’art. 3 Cost.) dell’art. 3, comma 6, D.Lgs. n. 8/2016, nella parte in cui, sostituendo l’art. 2, comma 1-bis, del D.L. 12 settembre 1983, n. 463 punisce l’omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali, con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 10.000 ad € 50.000.
Al riguardo, a seguito dell’intervenuta modifica della disciplina richiamata in giudizio relativa alla fissazione di un minimo e di un massimo della sanzione amministrativa per l’omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali, la Corte Costituzionale ha restituito gli atti ai Tribunali rimettenti per una nuova valutazione della rilevanza e non manifesta infondatezza delle questioni sollevate.
Infatti, secondo il rimettente il legislatore avrebbe determinato un’irragionevole disparità di trattamento per i trasgressori per omessi versamenti contributivi sotto la soglia di rilevanza penale di € 10.000 che, pur violando con diversa gravità il precetto normativo, non vedrebbero la determinazione della sanzione graduata in relazione alla diversa gravità.